Calcestruzzo durabile esposto ad ambienti con cicli di gelo-disgelo con alto rischio di corrosione dei ferri di armatura causata da carbonatazione ed occasionale esposizione dei sali disgelanti, e degradazione del copriferro a causa di cicli di gelo/disgelo.
Ambiente:
Ambiente con presenza d’acqua o umidità elevata con esposizione a ripetuti cicli di gelo-disgelo con o senza presenza di Sali disgelanti.
Prescrizioni (UNI EN206-1 e la UNI 11104):
Rapporto acqua/cemento max: 0,50.
Classe di resistenza >= Rck 37 N/mm (Rck 30-35 N/mm2).
Contenuto aria inglobata sotto forma di microbolle (100 – 300 m); min: 4% in volume (in funzione del diametro massimo dell’aggregato).
Aggregati resistenti al gelo
Strutture:
superfici verticali di strutture esposte a gelo ed in presenza di agenti disgelanti (es.: barriere
autostradali).
superfici orizzontali esposte a saturazione di acqua ed ai cicli di gelo-disgelo in assenza di sali disgelanti.
Documentazione preventiva :
Caratteristiche degli aggregati secondo UNI EN 12620.
Caratteristiche del cemento secondo EN 197/1.
Schede tecniche di additivi ed eventuali aggiunte utilizzati nell’impasto.
Controlli sul prodotto (periodici):
Verifica della resistenza meccanica a compressione su provini cubici (secondo UNI 6132)
Verifica della consistenza del cls fresco – slump test – mediante il cono di Abrams (secondo UNI 9418)
Verifica del volume totale di aria presente nell’impasto, mediante porosimetro (secondo UNI 6395)
Nota: sono disponibili calcestruzzi in classi di resistenza più elevate per esigenze strutturali, o con classi di consistenza superiori per necessità di messa in opera.